23 Giu Il primo quartiere fieristico a riaprire nel Veneto dopo l’emergenza COVID-19
Posted at 16:10h
in Fiere
[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern"][vc_column][vc_column_text]L'evento, dal titolo “Veneto in grigioverde” -mostra mercato di uniformi, equipaggiamenti, medaglie e decorazioni, libri, modellismo e strumentazioni tecniche- “è quasi un richiamo della nostra identità plurisecolare” dice Alberto Nadal, amministratore unico dell'azienda speciale “che si snoda dalle origini più che millenarie dell'antica fiera agricola fino alle battaglie e alla vittoria del Piave, il nostro Fiume sacro alla Patria. Questo è anche un segnale di fiducia che intendiamo offrire, riaprendo per primi in Veneto dopo l'emergenza Covid, all'intero settore, che in Italia vale circa 60 miliardi di euro per le 200.000 imprese espositrici. Secondo Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane), di cui facciamo parte, il 50% delle esportazioni nasce da contatti originati dalla presenza in manifestazioni fieristiche. Tra l'altro, un recente bando della Regione Veneto assegna contributi a fondo perduto fino al 50% per la partecipazione a fiere internazionali di imprese artigiane e industria, a testimonianza di come le fiere, compresa la nostra grande fiera agricola di dicembre, che lo scorso anno ha registrato presenze record per oltre 100.000 visitatori, costituiscano un asset strategico per la promozione del made in Italy sui mercati internazionali, nonché uno strumento fondamentale per la competitività della Pmi, che è la 'spina dorsale' dell'intero sistema Paese”.