07 Nov Sospesa l’edizione 2020 della Fiera Internazionale dell’Agricoltura, la numero 1360. Pronti a ripartire con l’edizione numero 1361
“Abbiamo lavorato fino all’ultimo per realizzare l’edizione 2020 della nostra millenaria fiera, a cui è legato tutto un territorio. Voglio ringraziare tutti i nostri affezionati espositori, alcuni sempre presenti da oltre vent’anni, che sono stati disponibili e propositivi anche in questo momento difficile con adesioni da ‘tutto esaurito’. Alla luce però dell’ultimo Dpcm e considerati i numeri in continuo aumento della pandemia abbiamo dovuto propendere per la sospensione dell’edizione di quest’anno” – dichiara l’amministratore unico dell’Azienda Speciale Santa Lucia Fiere Alberto Nadal.
“La salvaguardia della salute è per noi una preoccupazione primaria” continua Nadal “e proprio per la grande affluenza di pubblico che la nostra manifestazione attira, in tutta coscienza non vogliamo, per il bene di tutti, che nessuno corra i rischi connessi ad un distanziamento sociale difficile da controllare”.
In ogni caso, sono allo studio soluzioni multimediali per dare un segno di continuità e positività, che continuino a fornire, come da tradizione, le informazioni sullo stato dell’arte e sugli aggiornamenti del comparto agricolo e agroalimentare del Veneto al tempo del Covid.
“E’ una missione, la nostra” afferma il sindaco-medico di Santa Lucia Riccardo-Szumski “alla quale non vogliamo rinunciare. Siamo da 14 secoli un punto di riferimento per l’agricoltura di questo territorio, e non solo, e anche in altre forme intendiamo essere vicini alla nostra gente. Peraltro” continua Szumski “saremmo stati perfettamente in grado di garantire la sicurezza, magari realizzando gli eventi soltanto in esterno. Sarebbe stato un segnale di ottimismo, ma tengo a dire che comunque questa, per quanto anomala, rimane l’edizione 1360, e nel 2021 saremo pronti a ricominciare con l’edizione 1361”.
Il settore fieristico italiano, rappresentato per l’80% dal triangolo Lombardia-Veneto-Emilia Romagna, può essere rilanciato -secondo Aefi, Associazione esposizioni e fiere italiane, di cui Santa Lucia Fiere fa parte- da un “campione nazionale” che, superando particolarismi e frammentazioni, possa competere con i grandi gruppi tedeschi e francesi. A fronte di un crollo dei ricavi previsto nel 2020 del 70-80%, occorre ripensare strategie e piani industriali in vista di una ripartenza graduale prevista dalla primavera del 2021.
“Nessuno si salva da solo, e noi cercheremo di fare squadra come abbiamo dimostrato di saper fare nel recente passato” conclude Alberto Nadal “ma è anche necessario puntare su piattaforme digitali che diventino strumenti stabili, in attesa con fiducia di una ripartenza a pieno regime “.