Fiere

Si rafforza l'asse strategico delle Fiere del Piave: Santa Lucia, Longarone, San Donà, Godega in nome della valorizzazione delle eccellenze del territorio e della promozione turistica realizzeranno una serie di nuove manifestazioni che, accanto a quelle tradizionali, saranno collegate tra loro dalla tipicità e da uno sforzo comune. Dopo il rinnovo della presidenza di Longarone Fiere, mentre Santa Lucia -giunta nel dicembre scorso alla 1358a edizione con cifre da record quanto a visitatori ed espositori- si conferma sempre di più come la fiera dell'innovazione sostenibile in agricoltura, l'”asse del Piave” mira a costituire un soggetto compatto e omogeneo, mettendo a sistema le affinità storiche, culturali e ambientali proprie dell’area del fiume “sacro alla Patria”. Un'area vasta ma che presenta caratteristiche e ha interessi comuni.  Il progetto fu varato due anni fa a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale, alla presenza del governatore Luca Zaia.  

[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern"][vc_column][vc_column_text]La Fiera Internazionale dell’Agricoltura si presenta come un’esperienza fieristica trasversale e completa. Non sia solo un appuntamento espositivo ma un vero e proprio momento d’incontro per i protagonisti del comparto agricolo. Oltre all’importante ritorno in fiera dei grandi marchi della meccanica, alla presentazione delle ultime innovazioni tecniche e tecnologiche, abbiamo lavorato per proporre un ricco programma di eventi tecnici di informazione e formazione per agricoltori e professionisti del settore. Con questa edizione vogliamo porre particolare attenzione ai temi della sostenibilità in agricoltura, laddove questa comprenda, oltre all’accezione ambientale, quella sociale, culturale ed economica.

[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern"][vc_column][vc_column_text]L'Unità cinofila La Marca, di Caerano San Marco, nel trevigiano, composta da volontari e diretta da Nedo Gallina e Maria Grazia Betteto, è attiva da 35 anni e ha compiuto oltre 300 missioni di soccorso. Il suo fiore all'occhiello è la straordinaria famiglia di rari labrador neri che ormai conta quattro generazioni. Lady, la capostipite, premiata simbolicamente a Santa Lucia di Piave dal presidente della Fiera locale Alberto Nadal come Cane Eroe d'Italia, è la mamma di Diana, a sua volta mamma di Dana, e quindi bisnonna di Des, la cucciola che sta degnamente raccogliendo l'eredità di famiglia. "Il premio" dice Alberto Nadal "ci è sembrato doveroso per attestare in qualche modo il valore di questi cani, che negli ultimi tristi eventi che hanno colpito l'Italia, dal terremoto del 2016 al disastro di Genova all'esondazione dei torrenti sul Pollino, hanno salvato vite umane e comunque coadiuvato in maniera impagabile il lavoro dei soccorritori.     Questo, tra l'altro, è un ulteriore passo avanti nella mission di questa Fiera, la più antica d'Europa, testimoniata già nell'VIII secolo dopo Cristo come punto d'incontro tra i mercanti padani e quelli del Nord Europa, che intende essere sempre più vicina alla sensibilità delle persone, puntare su tutto ciò che fa "qualità della vita" e distinguersi per un'attenzione particolare alla sostenibilità". E cosa c'è di più "sostenibile" del migliore amico dell'uomo, che si rivela -da sempre- il suo miglior braccio destro anche nelle calamità?     Si passerebbero ore ad ascoltare le storie di Nedo e Maria Grazia, gli istruttori, che addestrano i cani con dolcezza, secondo i dettami di una "scuola pedagogica canina" svizzera. Uno dei loro segreti è addestrare le femmine durante la gravidanza: i cuccioli apprenderanno, poi, più in fretta e con facilità. Una sorta di "apprendimento genetico", insomma. Infinite le storie di soccorsi a lieto fine nelle più svariate situazioni: in montagna, tra le macerie, nella neve delle valanghe, nel fitto dei boschi. Esattamente come gli umani, i labrador neri dell'Unità La Marca, subiscono, poi, le conseguenze dello stress: il loro pelo nerissimo, ad esempio, si può imbiancare nei momenti più critici, e tornare miracolosamente nero a fine missione.

[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern"][vc_column][vc_column_text]Saranno  450 le razze e migliaia  gli splendidi  esemplari di cani in esposizione IL 1° e 2 settembre a Santa Lucia di Piave (Treviso). Ospiti d'onore i cani-eroi che di professione  salvano vite umane in caso di terremoti e calamità. Due anni fa ospite d'onore era Dexter, lo Chien de  Saint-Hubert impegnato tra le macerie di Amatrice per salvare i superstiti. L'amministratore unico della  Fiera,  Alberto Nadal, in apertura assegnerà una simbolica medaglia  al  merito  “al Cane-Eroe”, che si è rivelato, ancora una volta, il migliore amico dell'uomo anche nei momenti più drammatici della storia recente.

[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern"][vc_column][vc_column_text]Ben 12 manifestazioni in programma per il 2018 e oltre 100 mila visitatori attesi: per la Fiera di Santa Lucia di Piave a parlare sono i numeri anche per l’anno nuovo. E questi numeri testimoniano ancora una volta che la Marca ha trovato, finalmente, il suo polo fieristico capace di confrontarsi con i principali poli fieristici del Nordest italiano. Inoltre il quartiere delle millenarie Fiere di Santa Lucia di Piave, grazie agli ottimi risultati degli ultimi anni e alla crescita costante del numero di visitatori e di manifestazioni ospitate e al riconoscimento di fiera di interesse internazionale, si conquista il titolo primato nella Provincia di Treviso e affacciandosi con forza al panorama Nazionale.